Trama

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  1. majesticagency#gdr
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    PREFAZIONE


    Salve, Utente X. Ti trovi in camera tua, vero? Guarda il tuo scaffale: lo vedi, no, quel libro che non ti è familiare. Non lo hai mai visto prima d’ora, eppure è lì, nella tua camera. Ha la copertina di pelle blu, con rilegature in argento, e se ne sta lì tra le tue letture predilette, come se quel posto gli appartenesse da sempre.
    Ora avvicinati, non avere timore. Prendilo tra le mani e sfiora delicatamente la sua copertina e le sue rifiniture: ancora non lo riconosci, è così? E’ normale. Ora lo devi aprire con delicatezza e lasciare che le pagine scorrano dolcemente per conto loro.
    Ecco, ora le pagine si sono fermate in un punto ben preciso, contrassegnato da uno spesso segnalibro rosso, collegato ai vari fogli all’interno del dorso, proprio come se fosse un diario. Lì davanti a te c’è un’ immagine, una città che forse hai già visto in televisione, sul giornale, sicuramente ne avrai sentito parlare. Non la riconoscerai di certo, allora voglio aiutarti, allunga la mano e sfiora quell’immagine…


    Microcapitolo 1

    Il cielo è completamente ricoperto da nubi scure. Quando lo guardo, penso sia notte, in realtà è un denso fumo che ricopre tutto. Guardo in lontananza, oltre le nuvole nere che hanno vinto sul sole e ne individuo la causa: una grande industria di coloranti tessili, la Chimitex , che dalla sua ciminiera esala le particelle tossiche. Questa è la Tokyo del 2020.
    E in effetti, ora è notte. La folla è richiamata nel centro della città, davanti al grande schermo situato su di un grattacielo, dove gli esponenti del governo sono soliti dare annunci – o più precisamente regole ed ordini. Tra la calca, noto una persona che non avevo mai visto prima d’ora, e dalla sua espressione disorientata capisco che probabilmente non è di questa città. Di questo Stato. Di questa epoca. [sei tu, Utente X.]
    Un politico vestito di tutto punto, comincia a parlare all’ammasso di persone situate sotto il monitor gigante. Ci informa che quell’ammasso denso e scuro che sovrasta Tokyo da mesi è una neurotossina scoperta dal laboratorio Kensaku, la Kumo-9. Io sono interessato, e continuo ad ascoltare, ma a metà del discorso perdo totalmente la capacità di ragionare in modo razionale, le genti iniziano lentamente ad angosciarsi, si sente qualche urla. Quella cosa che fa sì che sia sempre notte, una nottata plumbea e senza stelle, ci sta intossicando. E’ allucinogena, e se sottoposti a una continua e lunga esposizione, tutti finiremo nei tentacoli neri – probabilmente figli della nube – della morte. O qualcosa del genere.


    Microcapitolo 2

    Dopo un lungo sonno, comincio a riacquisire coscienza, ancora con gli occhi chiusi. Non voglio aprirli, non voglio ritornare ad osservare la finestra della mia abitazione che mostra la situazione disastrosa data dal Kumo-9. Un flashback colpisce il mio sistema nervoso, portandomi alla mente quell’individuo disorientato che avevo visto chissà quanto tempo fa mentre il governo ci informava della grave situazione in cui si trovava la capitale intera. Dopo l’annuncio, il soggetto provò ad urlare, ma spalancata la bocca, cadde a terra privo di sensi.
    I bulbi oculari cominciano a dolermi per la pressione che sto esercitando, la forza che mi serve per mantenere chiuse queste finestre sul mondo. Ma devo aprirli, altrimenti riprenderò sonno. Li spalanco improvvisamente, in un modo quasi innaturale, e scopro di essere in una struttura asettica e completamente bianca, ciò che si potrebbe definire come un ospedale. Davanti a me, un uomo con dall’aspetto bonario e con indosso un saio tipico degli uomini di chiesa, mi fa intuire che probabilmente non sono in una struttura medica, ma da qualche altra parte. Con voce melodiosa mi informa di appartenere alla schiera dei BioAdepti, di cui io non ho mai sentito parlare. Le sue parole mi scorrono nelle orecchie gentilmente, ma c’è qualcosa che stona, come una nota sbagliata in un pentagramma, ma faccio appena in tempo ad accorgermene quando un sottilissimo ago mi fora la pelle e poi ancora sotto la vena, iniettando nel mio sangue qualcosa di nuovo, e di sbagliato.


    Episodio 1



    Project-M1: Global (Bio)Modification

    Sono passati 20 anni ormai, e le emissioni della Chimitex si sono diradate 15 anni fa. Nel 2040, nessuno ormai ricorda il Kumo-9 e gli effetti devastanti che ebbe sulla popolazione e a Tokyo: in un primo momento semplici o mostruose allucinazioni, e poi il coma, che terminava nella maggior parte dei casi con la morte. La città era perennemente buia , una gabbia di morte e di cemento.
    Tutt’oggi, il sole si è preso la sua rivincita, e ora torna a splendere nel fantastico cielo azzurro abbellito da candidissime nuvole, illuminando grattacieli altissimi e altre strutture e delineandone la silhouette in controluce. Tuttavia, sui volti dei cittadini non vi è segno di allegria e serenità. In realtà, guardandoli…in alcuni, non vi è traccia di umanità. In alcuni è meno visibile, in altri è la caratteristica predominante, ma molte persone hanno qualcosa di decisamente non umano.
    Questi sono i Modified-A , schiere di umani a cui è stato impiantato un filamento ulteriore di DNA, attivabile con una sostanza chiamata Chrome, in grado di modificare geneticamente il DNA estraneo –f-DNA- in modo da determinare un’unica caratteristica: quella di sintetizzare delle sostanze organiche e non in grado di modificare permanentemente il normale DNA umano. Quest’ultima modificazione è stabile, e viene trasmessa alla prole insieme al f-DNA, determinando la presenza dei Modified-Z.
    Dietro a tutto ciò c’è la Majestic Agency, agenzia per gli studi e la ricerca chimica e biologica. E’ una vasta equipe di scienziati specializzati in branche diverse di chimica e biologia, tutti dediti in modo maniacale alla scienza. A guidarli, è la direttrice Hana Akuno, anch’essa esperta delle sopracitate discipline e prima Modified-A, essa è stata catturata durante le disposizioni del governo per il Kumo-9 vent’anni prima, da un membro di una misteriosa setta il cui motto era “Play God” – gioca a fare Dio. Gli adepti a questa piccola organizzazione sono fermamente e follemente convinti che per essere degni del pianeta Terra, donatoci da Dio, bisogna essere perfetti, sia esteriormente che interiormente e per questo sin dall’inizio dell’anno zero, hanno iniettato dosi di sostanze mutagene, non prevedendo però gli effetti conseguenti.
    In Hana era stato iniettato del Tréllasporidium che in seguito attaccò completamente il sistema nervoso, rendendola praticamente una folle e fredda calcolatrice. Per chi era in contatto con lei, comunque, rimaneva la solita donna di sempre. Dopo aver notato gli effetti benevoli della sua modificazione genetica, si dedicò alla scienza decisa a ricombinare il DNA dell’intera popolazione mondiale, e nel progetto vi tirò dentro alcuni migliori studenti della sua stessa università, ovviamente dopo averli modificati tutti. Dopo aver scoperto il f-DNA, la domanda che sorgeva spontanea era: perché non modificare direttamente il DNA umano? L’equipe della malefica donna aveva la risposta pronta ,ovviamente. Facendo questa operazione, si erano accorti che con l’andare avanti della generazione, il soggetto avrebbe perso la caratteristica dominante della modificazione e in seguito avrebbe dato prole completamente umana, cosa che ovviamente non era negli obiettivi di Akuno.
    Con i cosiddetti BetaChrome o B-Chrome si potevano modificare aspetti del proprio carattere, aspetti fisici e le sue prestazioni, condizioni fisiologiche dell’umano come la morte e la vecchiaia agendo quindi sul f-DNA – prima attivato dal Chrome.- che a sua volta produceva particolari e uniche sostanze in base all’effetto desiderato. Questa nuova prospettiva di vita portò normali esseri umani a sdraiarsi, consapevoli e volontari, sui lettini di ferro della Majestic per ritornare diversi da come Madre Natura li aveva creati. Al contrario, molte persone rifiutarono categoricamente il f-DNA e tutto ciò che gli stava attorno, al motto di “Don’t play God”, che rifaceva il verso al motto originario dei BioAdepti. Anche quando i B-Chrome entrarono in commericio, tentarono diversi piani di sabotaggio.
    Hana divenne in poco tempo una personalità importante, e con la sua influenza riuscì ad accaparrarsi un posto nel governo. E’ proprio da qui che si “installa” la sua egemonia: rende obbligatorio l’impianto del f-DNA e l’uso regolare dei B-Chrome e per denotare l’importanza di questo aspetto fa sì che i Modified siano privilegiati in qualsiasi ambito della società. Ovviamente esistono i disertori, che tentano ad ogni modo di non farsi catturare dagli scagnozzi di Akuno. Sempre in sito governativo, la donna conosce Misaki Meiko, uomo con cui si sposa più per secondi fini che per altro, ed esperto di informatica. Grazie a lui riesce a fondere il campo in cui lei stessa era specializzata con la meccanica, la cibernetica e l’informatica, creando modificazioni corporali chiamate Plantarum e creando cyborg o spietate macchine da guerra utili nell’esercito giapponese.
    Tutt’oggi la Majestic Agency è in attività, gestita da Akuno e Misaki, e dai loro soci. Tale attività è anche aperta a nuovi scienziati o dediti alla scienza che vogliono collaborare con il progetto.


    Edited by ‹yuüko› - 28/5/2012, 21:17
     
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